martedì 16 aprile 2013

Post AVsX, considerazioni.


Finlemente ho recuperato l'ultimo numero di A Vs X. Dopo sei mesi di mazzate fraticide, si è arrivati ad una  conclusione (che poi, tanto conclusione non è, dato l'evento che si profila all'orizzonte...)
Agli inizi ero un po' scettico, si sa che una peculiarità della casa delle idee è quella di "cambiare tutto per non cambiare niente"...insomma, mi aspettavo un rimescolo delle carte in tavola ma sostanzialmente nessun grosso cambiamento.
Nel sesto albo,l'ultimo uscito, troviamo il capitolo 11, scitto da Brian Micheal Bendis,  e disegnato dal fantastico Oliver Coipel e il capitolo 12  di Jason Aaron e Adam Kubert.
Finalmente, Ciclope sbarella e ci da quello che aspettavamo tutti, cioè la trasformazione in Fenice Nera, attaccando Emma Frost e assorbendo la sua parte di potere. Figo. E alla fine se le danno anche con il super team-up Vendicatori+Xmen. Una specie di avvertimento su cosa vedremo nei prossimi mesi.
Nel primo volume vediamo Cap che raduna il suo super team, reclutando addirittura Hulk.
Se ne ha già uno rosso, perchè non avere pure uno verde?
Two Hulk is megl che uan.

Sopratutto tra i due capitoli finali si sente molto il cambio di team creativo. Si perde la coerenza tra un capitolo e l'altro, oltre ad uno stacco grafico notevole. Uno non si raccapezza, a distanza di poche pagine in situazioni, personaggi, combattimenti. Cioè, Marvel, se devi fare un crossover, affidalo ad una sola mente e una sola mano, se no il lettore medio, me compreso, ti va in confusione. Questa formula a più mani non mi ha soddisfatto per niente. Al timone doveva esserci BMB. Punto. Anche se i disegni in tutti gli episodi sono ottimi, togliendo i primi capitoli. Si, John Romita Junior, sto parlando di te. I tuoi disegni non mi sono proprio piaciuti. Li ho trovati sbrigativi, e nelle scene corali ti sei perso per strada la maggior parte dei dettagli. Io avrei fatto fare tutto a Coipel, i cui disegni sono sempre una gioia per gli occhi. Niente male anche Kubert. Splendide le copertine dei volumi italiani, di Cheung (*a cui avrebbero potuto affidare le parti di Romita*). E poi onestamente 12 numeri (6 nella edizione italiana grazie al cielo) mi sono sembrati un tentativo plateale di allungare il brodo. Otto numeri come House of M, o Assedio sarebbero serviti a mantenere una storia più snella e coerente. Altro piccolo neo, è il ruolo di Hope, che passa in secondo piano rispetto ad una rediviva e oramai sana di mente, Wanda. Allora, ce la mente su per dei mesi con il fatto che Hope è la messia mutante e blablabla e poi nella storia è quasi influente. E finalmente quando diventa Fenice, dopo mesi di addestramento, wanda la convince a disperdere il potere.(*tramite un dialogo criptico il cui il perché di questo gesto non si capisce*)Mapporc....mi aspettavo qualcosa di più. Tipo che finalmente diventa Fenice Bianca e fa qualcosa di clamoroso. Cosa fa invece? Disperde la fenice, e fa una cosa che aveva già fatto alla fine del ciclo di storia di "Secondo Avvento". Ma alla Marvel a nessuno frega niente della continuity. Annullare la decimazione...sai che sorpresona. A conti fatti, questa da non saprei dire, ci sono stati dei bei rimescolamenti nei supergruppi e negli allineamenti dei supereroi, ma senza dubbio "l'evento" è stato ovviamente alla morte del padre putativo di Ciclope, cioè Xavier. Si accettano scommesse sulla sua resurrezione. Quante volte è defunto e poi tornato? 

Stesso sarto di Nightwing?
Tutto sommato questo non si è rivelato il crossover migliore di casa Marvel, forse perchè c'era un sacco di carne al fuoco, e alcuni riferimenti sono risultati ostici anche a me(*...la citta mistica del Kung Fu? ma per l'amor del cielo, ho dovuto spulciare wikipedia per due giorni per capirci qualcosa, oltre a sembrarmi una cazzata totale*).
La cosa che più mi è piaciuta è senz'altro il proseguimento del cambiamento nella figura di Ciclope, che già si era avvertita in "X-Men: secondo avvento" quell'ottimo albo a più mani con la storia di Hope, la messia mutante che, a mio parere, va letto per poi poter assaporare meglio AvsX, e capire le ragioni di Ciclope, anche se sembra che si comporti in maniera insensata nei primi albi. Ciclope assomiglia sempre di più ad un freddo e calcolatore supercriminale, piuttosto che al super-precisino a cui eravamo abituati.
Staremo a vedere.
Interessante è anche il cambiamento di prospettive di Cap nei confronti di dei mutanti. Nelle ultime pagine si capisce che è in arrivo un radicale cambiamento nella formazione dei Vendicatori (Havok, Rogue, Bestia?).
E adesso dobbiamo solo aspettare la "Rivoluzione" che ci sbandiera la Marvel. Se ne riparlerà a breve.



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